Graziella gestisce ogni fase produttiva seguendo tre principi: la massima freschezza, la salvaguardia dell’ambiente, l’adeguamento ai ritmi della natura. I terreni in cui nascono i prodotti Graziella
sono infatti lontani da qualsiasi potenziale forma di inquinamento, per
garantire la costante sicurezza alimentare del consumatore.
La filiera prevede sempre quattro anni di conversione
dei terreni, che assicura l’assenza di parassiti provenienti da
precedenti colture. Per far crescere i prodotti nel modo più naturale,
l’azienda sceglie i cultivar ed il materiale vivaistico meno
suscettibili agli attacchi dei parassiti: così facendo, l’utilizzo di
concimi e fitofarmaci è ridotto al minimo, solo in relazione
all’effettivo fabbisogno della coltura.
Le regioni di coltura sono state selezionate abbinando
le peculiarità di ciascun prodotto alle caratteristiche delle aree in
cui i terreni sono situati. Graziella coltiva i suoi pomodorini nella loro area per eccellenza, le falde del Vesuvio. In Campania nascono anche i pomodori tondi e i peperoni, entrambi sensibili al freddo e bisognosi di terreni fertili in zone calde. Il pomodoro lungo Graziella cresce in Puglia e in Basilicata. Per il mais è stata scelta l’Emilia Romagna, che ha una pluviometria favorevole alla crescita del cereale.
Graziella nel Mondo
I prodotti Graziella sono distribuiti sul territorio italiano e a livello internazionale. Osserva la diffusione di Graziella nel mondo.
